Uno studente minorenne è finito nei guai ad Isernia a seguito di un controllo dei carabinieri. In tasca aveva della droga a fini di spaccio.
La vicenda
Un giovane di Isernia è stato fermato dai carabinieri mentre cercava di scappare. Le forze dell’ordine lo hanno notato mentre si aggirava per le vie del capoluogo molisano come se nulla fosse, ma in tasca aveva dell’hashish da “piazzare”.
Il minorenne, che si è scoperto essere uno studente, è stato preso in custodia dai militari del Nor, che hanno provveduto a segnalarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Campobasso. L’accusa che gli è stata mossa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un tentativo di fuga non riuscito
Lo spiacevole episodio si è consumato giovedì sera, proprio nel centro di Isernia. In quella zona si trova una pattuglia dei carabinieri per effettuare dei controlli antidroga. Una volta che i militari hanno notato il ragazzino, hanno cominciato a sospettare che avesse qualcosa da nascondere. Ad attirare la loro attenzione è stato qualcosa nell’atteggiamento che sembrava fuori dalla norma, anche se non in maniera vistosa. Di fatto il giovane aveva assunto il tipico comportamento di chi non vuole essere notato.
Il minorenne, una volta accortosi della presenza delle forze dell’ordine, ha provato ad allontanarsi in fretta, senza attirare l’attenzione. Inoltre ha cercato anche di disfarsi dell’involucro in cellophane che custodiva gelosamente in tasca. I militari però lo hanno immediatamente recuperato ed hanno scoperto che custodiva circa 11 grammi di hashish. Ovviamente lo stupefacente è stato sequestrato, mentre il ragazzo è stato denunciato ed ora è in attesa di sapere quali saranno i provvedimenti che il Magistrato competente emetterà a suo carico.
I controlli antidroga ad Isernia vanno avanti senza sosta
L’arresto del baby-spacciatore ha messo in luce, ancora una volta, l’importante lavoro attuato dai carabinieri di Isernia. Infatti i controlli antidroga nel capoluogo stanno andando avanti senza sosta. La stessa cosa avviene nel resto della provincia.
Del resto l’obiettivo è quello di prevenire e contrastare un reato che, più di altri, crea forte allarme sociale, in quanto coinvolge ragazzi sempre più giovani. Una vera e propria piaga che sembra essere dura da risanare, ma che viene contrastata con ogni mezzo possibile.
Infatti le forze dell’ordine stanno mettendo in campo strumenti sempre più all’avanguardia, appositamente studiati per arginare tale fenomeno. Inoltre vengono organizzati incontri periodici con gli studenti, così da sensibilizzarli in merito all’argomento, che è piuttosto spinoso.
Arrestata anche la titolare di una struttura ricettiva
Non bisogna dimenticare che nelle ultime ore è stata arrestata, ad opera dei carabinieri della Stazione di Monteroduni, che hanno condotto accurate indagini, anche la titolare di una nota struttura ricettiva.
La donna, che è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria, è stata colta in fallo. Infatti si è scopeto che non aveva comunicato all’Autorità Competente le generalità complete di nove persone, che avevano alloggiato nella struttura da lei gestita, per circa una settimana. Anche in questo caso si è in attesa di conoscere i provvedimenti che saranno emessi nei suoi confronti per il reato commesso.