A partire da questa settimana, la città di Termoli verrà invasa da street control, varchi elettronici ed autovelox, così da limitare l’alta velocità presso il centro cittadino, ridurre il rischio di incidenti ed agevolare l’operato della Polizia Municipale.
I nuovi servizi sono stati presentati alla comunità durante una conferenza stampa, appositamente organizzata presso la sala giunta, alla quale hanno partecipato il sindaco Angelo Sbrocca, ed una schiera di figure di rilievo, tra le quali si può ricordare il segretario generale Vito Tenore, l’amministratore delegato della Helian Gianluca Di Francesco, il tenente della Polizia Municipale Antonio Persich, il manager della Helian Mario Conti, l’amministratore della GIB Biancarosa De Carlo e Gianluca De Carlo della Gib. Tante personalità per spiegare in maniera chiara e concisa i motivi di tale scelta e le potenzialità del progetto.
Sbrocca ha così esordito: «Si tratta di misure volte a garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Domani è l’anniversario della tragica morte di Maurizio Lombardi e tante sono le persone che a gran voce hanno chiesto di rendere più sicura la strada di Rio Vivo, così come il lungomare nord nel tratto dopo la Torretta, dove più volte ci sono stati incidenti gravi o addirittura mortali. Queste sono due delle strade comunali che vedranno il posizionamento degli autovelox, elementi che fungeranno da deterrente concreto per diminuire la velocità e far rispettare il Codice della Strada».
Le spiegazioni tecniche, invece, sono state fornite dal manager della società Helian Mario Conti, che ha tenuto a precisare che lo street control non è altro che un software gestionale posto in collegamento diretto con i vigili e con il Comando di Polizia, che attraverso apposite app presenti su tablet e telefoni potrà attuare con prontezza e rapidità eventuali sanzioni ai trasgressori. Tuttavia, come ha tenuto a precisare il tenente Persich, tale sistema di controllo è utile anche per verificare se i veicoli sono effettivamente in regola con l’assicurazione, se sono stati sottoposti puntualmente a revisione e se sono stati rubati, in modo da ottimizzare le modalità di monitoraggio del territorio.
Del resto, l’amministratrice delle GIB Biancarosa De Carlo ha fatto sapere che dai test effettuati, è emerso che le macchine sprovviste di assicurazione o di revisione erano per lo più vetture importanti. Ma non solo: sono risultati più trasgressori in centro che in periferia. A tali affermazioni sono seguite le parole del sindaco, che ha sottolineato: «È bene ricordare, che chi guida la propria auto senza l’assicurazione, non solo sta compiendo un atto contro la legge ma, nel caso provochi un incidente, la povera persona coinvolta non può essere risarcita in nessun modo e questo non è giusto e purtroppo nella mia professione di avvocato vedo tantissimi di questi casi».
Durante il comunicato stampa, tuttavia, si è ragionato anche su un altro aspetto, ovvero l’importanza di utilizzare diversi dispositivi di controllo e non uno unico. A fare luce su tale punto è stato l’amministratore Helian Gianluca di Francesco, che ha spiegato che esperienze precedenti in altre realtà urbane, in cui si era optato per singole misure di controllo, avevano dimostrato minore efficacia. A Termoli, invece, si vuole puntare a garantire il più possibile l’incolumità dei cittadini.
Gli autovelox utilizzati per tale intento saranno mobili e dovranno essere opportunamente segnalati, in modo da avvisare gli automobilisti della loro presenza. Del resto, l’intento di tali dispositivi, non è quello di multare i conducenti, bensì di fungere da deterrente. Per quanto riguarda i varchi provvisti di telecamere, tali apparecchi verranno stabiliti presso gli ingressi nord e sud della città, in modo da avere un maggiore controllo anche sui flussi automobilistici ed, al contempo, di avere dati ed informazioni più specifiche.